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I was born in Catania in 1972. There I learned that some things existed to defend myself from life: the sea, comics, the volcano, books, the bakery, the cinema.
At 16, I discovered that also writing could help: I started with poems, then narrative and screenwriting. I graduated in Modern Literature with a thesis on Danilo Dolci’s thought.
At 26, as it often happens with things you love, I left Catania to come to Torino, where I got married, I divorced, remarried and had a son. He, and Buddhism, helped me to understand that using beautiful things to defend oneself is a waste: it’s better to enjoy them. And so, I kept on doing what I was doing before, but in a happier way. I am a director, a writer and a teacher.

Sono nato a Catania, il nove dicembre del settantadue. Lì ho imparato che esistevano cose per difendersi dalla vita: il mare, i fumetti, il vulcano, i libri, la pasticceria, il cinema.
A sedici anni ho scoperto che anche scrivere aiutava: all’inizio poesie, poi narrativa e sceneggiatura cinematografica.
Mi sono laureato in Lettere con una tesi sul pensiero di Danilo Dolci.
Dopo ventisei anni, come a volte capita con le cose che ami, ho lasciato Catania per venire a Torino, dove mi sono sposato, ho divorziato, mi sono risposato e ho fatto un figlio.
Lui e il buddismo mi hanno aiutato a capire che usare le cose belle per difendersi è uno spreco: meglio godersele. Così ho continuato a fare quello che facevo prima, ma più felice.
Lavoro come docente di regia e sceneggiatura presso il college di cinema della Scuola Holden, e di letteratura nella scuola secondaria superiore.
Ho pubblicato una mia silloge di poesie nell’antologia Ho tutto in testa ma non riesco a dirlo -Bel Ami edizioni-, l’ebook La peste dell’anno uno con Feltrinelli e il racconto Novae floreali su RVM#11. Aufheben, Arabian Bar e May sono tre miei corti che hanno concorso al Torino Film Festival. Ho realizzato il videoclip Come una festa per i L’orage, i mediometraggi Zooschool e Biografia della peste, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale dei Maniaci d’Amore.
Nel frattempo mi sono spuntati i capelli bianchi, ma ho compensato con due rasta.