Alberto Barbera (Italia): nato a Biella nel 1950. Dopo la Laurea in Lettere Moderne con una tesi in Storia e Critica del Cinema, inizia la collaborazione con l’AIACE (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai) di Torino, di cui ricopre la carica di presidente dal 1977 al 1989. Dal 1980 al 1983 è titolare della rubrica di critica cinematografica del quotidiano “La Gazzetta del Popolo”, e dal 1982 è iscritto all’Ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti. Ha collaborato con numerose riviste, e ha curato e partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive per la Rai. Nel 1982 ha iniziato la collaborazione con il Festival Internazionale Cinema Giovani (ora Torino Film Festival) in qualità prima di addetto stampa, poi di Segretario Generale e di componente del Comitato di Selezione, dal 1984 al 1988. Dal 1989 al 1998 ne è stato il Direttore. Dal dicembre 1998 all’aprile 2002 è stato Direttore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Dal 2002 al 2006 è stato co-direttore di “RING! Festival della critica cinematografica” di Alessandria. Dal 5 giugno 2004 è Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Dal 2008, è Presidente dell’Advisory Board del TorinoFilmLab. Dal 2012 è di nuovo Direttore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
Academic Team
Savina Neirotti
Jane Williams
Michel Reilhac
Amy Dotson
Joana Vicente
Head of Programme
Savina Neirotti (Italia): nata a Genova, si laurea in Filosofia a Torino e studia Estetica alla University of Pennsylvania. Tornata in Italia, diventa capo dell’ufficio stampa dell’Orchestra Sinfonia Nazionale della RAI, dove si occupa anche dell’Area Scuola. In quello stesso periodo diventa socia della Scuola Holden di Torino – una scuola di scrittura e storytelling – ideata dallo scrittore Alessandro Baricco. E’ stata Direttrice del Master in Tecniche Narrative della Scuola Holden, sovrintendendo a tutte le attività della scuola, concentrandosi sui contatti internazionali. In quel periodo scrive articoli e interviste su racconti e musica classica, recensioni di libri e film per giornali italiani ed internazionali. Ha ideato e diretto i Script&Pitch Workshops dal 2005, e il TorinoFilmLab dal 2008. TorinoFilmLab è un laboratorio internazionale che include 5 corsi di formazione, un mercato di co-produzione e un sistema di finanziamento. Sviluppa circa 40 progetti all’annao. Oggi è Head of Programme di Biennale College – Cinema.
Head of Studies
Jane Williams (UK): Jane Williams ha creato il Dubai International Film Festival’s Industry Office nel 2006, che diverrà Dubai Film Market nel 2009. Ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo di un gran numero di iniziative destinate a supportare i filmmaker della zona Araba, nello specifico: la fondazione del Dubai Film Connection, l’unica piattaforma di co-produzione del Medio Oriente; Interchange, un programma di formazione e sviluppo che ha unito filmmaker Arabi ed Europei col fine di lavorare assieme a 10 progetti per il mercato internazionale, con la collaborazione di TorinoFilmLab, EAVE e Media Mundus. La formazione di Jane riguarda progetti formativi e di sviluppo, e in Inghilterra ha lavorato per numerose organizzazione e compagnie, tra cui BFI e NFTS. Nel 1998 si trasferisce ad Amsterdam, dove diventa Head of Training al Maurits Binger Film Insitute. Dal 2002 ha lavorato come consulente freelance per una varietà di organizzazioni di finanziamento e festival internazionali. Ha lavorato per Cinemart e Hubert Bals Funs all’International Film Festival Rotterdam, per il Balkan Fund, per il Thessaloniki International Film Festival in Grecia, per l’Industry Office al BAFICI di Buenos Aries e per il Taormina Film Festival. She is an expert for the European Commission and currently consults for the Royal Film Commission in Jordan. Collabora con l’European Commission ed attualmente è consulente per la Royal Film Commission in Giordania.
Michel Reilhac (Francia): direttore esecutivo di ARTE France Cinema per più di 10 anni, fino al novembre 2012. Direttore di diverse organizzazioni, produttore televisivo, autore e curatore di eventi, è anche regista. Tra i suoi lavori: il documentario All Alike?, To Be a Man per Canal +, Kenya Islands per Arte, The Good Old Naughty Days. Nel 2000 nasce la sua casa di produzione Melange: il primo film prodotto, il corto Intimisto di Licia Eminenti, è il film d’apertura in concorso a Venezia nel 2001. Tra i lungometraggi prodotti: Cry Woman di Liu Bing Jian, L’Intrus di Claire Denis e 7 days, 7 nights di Joel Cano.
Project assistant
Valentina Bellomo (Italia): laureata nel 2007 in “Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali” a Venezia presso Cà Foscari e con un Master in “Cultural Management: Strategic Planning”, ha lavorato per diversi anni come segretaria delle produzioni editoriali (web tv e web radio) per il festival musicale “Rototom Sunsplash” in Italia e in Spagna. Tra 2008 e 2009 collabora all’organizzazione del “RIFF – Roma Indipendent Film Festival”. Nel 2010 inizia la sua esperienza all’interno di importanti produzioni cinematografiche come “The Tourist”, “Effie Gray” e “The best offer” a cui affianca lavori per spot e serie tv. Nel maggio 2013 entra a far parte del team di Biennale College – Cinema come assistente al progetto.
Community Manager
Gabriele Capolino (Italia): si laurea all’Università di Padova in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale nel 2012 con una tesi sul cinema indipendente americano contemporaneo. Dal 2006 è redattore e critico cinematografico per Cineblog.it, per il quale copre il ruolo di inviato stampa a festival internazionali come Venezia e Cannes. Attualmente è Community Manager della Biennale College – Cinema.
Pitching Trainer
Stefano Tealdi (Italia): nato in Sud Africa nel 1955, si è laureato in Architettura ed è stato responsabile della produzione presso il laboratorio audiovisivi del Politecnico di Torino. Ha fondato la Stefilm nel 1985 dove, ad oggi, sviluppa, produce e talvolta dirige serie e film documentari. I film acclamati a livello internazionale della Stefilm sono tra gli altri Leonardo, l’uomo dietro la Sindone? (Silver Screen 2002), Porto Marghera, Venezia: un inganno letale (59. Mostra di Venezia), Sorriso amaro (60. Mostra di Venezia, MoMA Museum – New York), Citizen Berlusconi (nomination ai Grimme Award – Germania 2004), Monstar United (IDFA 2009), Vinylmania: quando la vita corre a 33 giri al minuto (film ufficiale del Record Store Day 2012) e Char (Berlinale, Forum 2013). Diplomato EAVE nel 1992, dirige il workshop annuale Documentary in Europe ed è stato presidente del EDN (European Documentary Network). Insegna in università e master class per EDN, Esodoc, Med Film Factory, Scuola Holden, Films de 3 Continents, Zelig Film School.
Group Leaders
Gino Ventriglia (Italia): story editor e script consultant per cinema e compagnie televisive; è tutor per il TorinoFilmLab e per altri programmi di sviluppo di film internazionali. Ha vinto una Fullbright Fellowship e conseguito un Master di Belle Arti in Regia e Sceneggiatura alla University of Southern California di Los Angeles. Insegna teorie della drammaturgia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha scritto sceneggiature per la televisione e per il cinema, tra cui Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi. Attualmente vive a Roma.
Amy Dotson (USA): vice-direttrice dell’IFP (Independent Feature Project), la più antica organizzazione no profit per l’assistenza ai registi indipendenti negli Stati Uniti, fondata a New York nel 1979. Amy è anche una produttrice cinematografica: nel 2009 ha prodotto Sweethearts of the Prison Rodeo, documentario di Bradley Beesley, che ha avuto la sua premiere al South by Southwest Film Festival; il suo ultimo lungometraggio da produttrice, I Used to Be Darker, terzo film del regista Matthew Porterfield, avrà la sua anteprima mondiale al Sundance 2013.
Producer Consultants
Violeta Bava (Argentina): nasce a Buenos Aires, in Argentina. Si è doppiamente laureata alla Buenos Aires University (UBA) nel 2002 in Teorie, Estetiche e Storia del Cinema. Lavora come programmatrice al Buenos Aires International Film Festival (BAFICI) e come co-direttrice del BAL, tra i più importanti mercati di co-produzione per film latino-americani. Insegna Estetica del cinema e Etica al Centro de Investigación Cinematográfica (Buenos Aires). Ha lavorato nel team di programmatori del Bratislava International Film Festival e ha collaborato per tre edizioni del Locarno International Film Festival al Open Doors Programme. Dal 2012 è il delegato ufficiale del Sud America per la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ed è diventata di recente consulente regionale per il Doha Film Institute. Ha fondato Ruda Cine, casa di produzione del film Abrir puertas y ventanas, vincitore del Pardo d’Oro come miglior film, del Pardo d’Argento per la miglior attrice e del premio FIPRESCI al Locarno Film Festival 2011 tra gli altri premi.
Titus Kreyenberg (Germania): Titus Kreyenberg è stato un produttore esecutivo cinematografico e televisivo per molti anni, prima di fondare la propria casa di produzione, unafilm, nel 2004. unafilm produce lungometraggi: franchi e artisticamente provocanti, narrativi e documentari, nazionali e internazionali. I film della compagnia competono spesso in festival internazionali molto conosciuto nel mondo, come Cannes, Berlino, Toronto, IDFA e San Sebastian. La co-produzione Germania-Svizzera “Colours in the Dark” ha avuto un grande successo nei cinema tedeschi, la co-produzione messicana “Heli” ha avuto la sua prima mondiale a Cannes nel 2013 e si è aggiudicata il premio per la miglior regia. unafilm è basata a Cologne e Berlino ed è membro dell’ACE, il circolo dei produttori tedeschi, dell’AG DOK e dell’European Film Academy.
Scott Macaulay (USA): è un produttore residente a New York e il caporedattore della rivista specializzata in cinema indipendente Filmmaker. Con la sua casa di produzione Forensic Films, fondata assieme a Robin O’Hara, ha prodotto diversi lungometraggi premiati in tutto il mondo, tra cui Gummo e Julien Donkey-Boy di Harmony Korine, Long Way Home di Peter Sollett, e Saving Face di Alice Wu. La Forensic Films ha anche co-finanziato diversi film europei, come Demonlover e Clean di Olivier Assayas. Ogni anno cura per Filmmaker lo speciale “25 New Faces of Independent Film”. Attualmente è anche co-redattore di FilmInFocus, il sito della Focus Features.
Script Consultants
Marietta Von Hauswolf von Baumgarten (Svezia): script consultant e sceneggiatrice, collabora con Binger Filmlab, TorinoFilmLab, Generation Campus/screenwriters Lab Moscow, così come per diversi altri programmi e compegnie cinematografiche indipendenti. È a capo di MotherofSons (MOS), compagnia di produzione e sviluppo cinematografico-artistico con sede a Stoccolma. Fa parte del Swedish Drama Union dal 1997 e del NSK State dal 1999, ed è ministro del K.R.E.V dal 1996. Marietta scrive anche sceneggiature per corti e lungometraggi prodotti dalla sua casa di produzione: tra gli ultimi lavori c’è Call Girl, presentato in anteprima mondiale a Toronto 2012, dove ha vinto il Fipresci della critica internazionale. Call Girl è stato anche, tra gli altri, in concorso al Torino Film Festival 2012 e al Buenos Aires Film Festival 2013.
Anita Voorham (Olanda): ha lavorato come scrittrice, script editor e produttrice per diverse serie prodotte da compagnie indipendenti tra il 1995 e il 2005. Attualmente lavora come script-editor per la compagnia NTR, il TorinoFilmLab, il Binger Filmlab, e come script advisor per diversi produttori indipendenti. Tra i suoi lavori da script editor: Little Sister Katia di Mijke de Jong e Life In One Day di Mark de Cloe. Come sceneggiatrice ha collaborato con la serie Gooische vrouwen, grande successo in patria, venduta in diversi paesi stranieri tra cui Inghilterra, Francia e Germania.
Giacomo Durzi (Italia): come sceneggiatore ha lavorato per diversi film tv e serie tv per la televisione italiana ed ha lavorato per diverse compagnie di produzione come Tao Due (Distretto di polizia, RIS), Grundy-Freemantle Italy (Liberi di giocare, La nuova squadra) Cattleya, Publispei (I Cesaroni), e Magnolia (Camera cafè, Vicky tv). Di recente ha sceneggiato l’adattamento italiano della serie In treatment (Wildside per Sky Cinema), ed ora sta scrivendo una nuova serie tv, Sicilia Connection (Tao Due per Mediaset). Come editorial e script consultant, ha lavorato per NBC Universal Italy e Fox International Channels, lanciando nuovi canali, selezionando e sviluppando le produzioni di Fox Life e History Channel. Ha lavorato come head writer e script consultant per Mediavivere-Endemol e la compagnia italiana Itc Movie, sviluppando nuovi format per serie tv, e per la casa di produzione tedesca Tandem Communications. Come regista ha scritto e diretto diversi documentari per broadcaster italiani ed europei come RAI, The History Channel, NBC Universal Network, CHANNEL 4 e MTV. Il suo ultimo film, S.B. Io lo conoscevo bene, ha avuto la sua prima mondiale in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2012, è stato selezionato in molti altri festival internazionali ed è stato distribuito al cinema e nelle tv europee. Come produttore, ha prodotto cortometraggi, documentari e lungometraggi come L’estate di mio fratello di Pietro Reggiani (in concorso in diversi festival internazionali, vincitore di diversi premi come il Premio della Giuria al Tribeca Film Festival 2005), e Non pensarci di Gianni Zanasi, in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2007. Ha insegnato sceneggiatura e ha fatto da mentore per gli studenti del DFFB (Deutsche Film und Fernsehakademie Berlin), al IFS (Internationsl Filmschule Koln), ed è insegnante e tutor del progetto Racconti Script Lab del BLS (Business Locations Sudtirol-Bolzano Film commission). È membro dell’Associazione 100Autori, delegato italiano della FERA (Federation of European Film Directors) e membro della commissione esecutiva delle Giornate degli Autori – Venice Days della Mostra del cinema di Venezia.
Esperti
Martin Boege (Messico): Martin Boege è devoto all’idea di un modo diverso, dove il linguaggio della fotografia e delle immagini sono strumenti necessari per cambiarlo. Per questo il suo lavoro ci invita a vedere la bellezza come un elemento terribile ma generso della realtà, e a riflettere profondamente su argomenti topici come giustizia, uguaglianza, ecologia, e le storie di personaggi che rappresentano la battaglia dell’uomo per essere davvero umano. Nato in una famiglia di antropologi, Martin ha usato la sua camera per registrare il lavoro dei genitori sin da piccolo. Questa esperienza di vita è stata più tardi molto florida dal momento in cui la sua visione del mondo ha iniziato a costruirsi attorno al documentario, al sociale, ai viaggi, e alla sua insaziabile ricerca per l’identità e all’appartenza. La sua carriera accademica e professionale è segnata da grandi mentori come Vilmos Zsigmond e Lázló Kovács (con il quale ha studiato in Ungheria), così come dall’esperienza di girare con Felipe Cazals e Carlos Carrera. Vede anche un’influenza del cinema espressionista tedesco, ed è stato segnato dallo studio delle opere di Robby Müller, Christopher Doyle, Gregg Toland, e ovviamente Gabriel Figueroa. Per Martin, il concetto fotografico che si deve sviluppare da una sceneggiatura implica un dialogo creativo attorno alla storia e ai suoi riferimenti, e uno studio profondo della trama, dei suoi personaggi e delle ambientazioni. Luce, forma, consistenza e colore sono elementi narrativi che traduce nel tessuto che poi diverrà il film, ovvero l’anima della storia.
Samm Haillay (UK) ha fondato la casa di produzione indipendente Third assieme a Duane Hopkins nel 2001, che ha poi vinto un BFI Vision Award nel 2013. Ha prodotto i pluri-premiati corti di Hopkins e il suo primo lungometraggio Better Things, presentato con successo alla Semaine de la Critique di Cannes 2008. Ha prodotto anche la sua installazione seriale Sunday. L’ultimo film di Hopkins, Bypass, ha avuto la sua prima mondiale a Venezia nel 2014. Samm ha anche prodotto i lavori di altri registi di talento con la Third, fra cui la vincitrice del BAFTA Esther May Campbell, lo scrittore e critico Mark Cousins, e Joseph Bull e Luke Seomore col loro debutto Blood Cells, presentato a Venezia 2014. Nel 2013 il suo lavoro per il documentario auto-prodotto The Uprising di Peter Snowden è culminato con il premio per il miglior film al Jihlava Documentary Festival. I corti da lui prodotti hanno accumulato un totale di 45 premi in festival come Berlino, Venezia, Edimburgo e Chicago. Nel 2010 ha poi co-prodotto il debutto di Gillian Wearing, Self Made. Membro dei BAFTA, di EAVE e di ACE, Samm ha fatto parte della giuria di Berlino 2010 per il miglior cortometraggio. È group leader per EAVE e Biennale College – Cinema, membro di Berwick Film and Media Arts Festival e di Underwire Film Festival. Samm è anche Associate Senior Lecturer in Film Production alla Teesside University, ed esaminatore esterno alla University of Cumbria.
Mathilde Henrot (Francia): nata nel 1975, diplomata alla HEC business school, alla INALCO (B.A. in lingua cinese), alla Paris X (B.A. in filosofia) e Paris II (LLM in diritto d’autore letterario e artistico), ha lavorato per 8 anni per MK2 come Direttore delle vendite, gestendo anche le acquisizioni internazionali. Nel 2010, assieme ad Alessandro Raja, fonda Festival Scope, servizio on line e punto di riferimento per professionisti del cinema che permette di vedere film on demand da oltre più di 80 festival internazionali tra i più prestigiosi. Ha fondato la Maharaja Films, casa di produzione che ha prodotto tra gli altri The Strife of Love in a Dream (Camille Henrot, Quinzaine des Réalisateurs 2011), Smugglers’ Songs (Rabah Ameur-Zaïmeche, Premio Jean Vigo, in concorso a Locarno 2011), e come co-produttore francese Alps (Yorgos Lanthimos, Osella per la sceneggiatura a Venezia 2011). Dal 2012 lavora anche come programmatrice al Sarajevo Film Festival (Bosnia) e dal 2013 per il 2morrow Film Festival (Russia).
Katie Mustard (USA): laureata con lode alla USC film school, ha lavorato negli ultimi dodici anni come produttrice e line producer, ed ha supervisionato più di 28 lungometraggi. Il suo primo corto, Swallow, è stato presentato in prima mondiale al Sundance 2003 ed è stato distribuito da HBO. Nel 2005 ha prodotto il corto di successo In the Morning, presentato in prima mondiale al Sundance e vincitore di diversi festival in giro per il mondo. Il corto più recente prodotto da Katie, Eve, diretto da Natalie Portman, con Lauren Bacall, Ben Gazzara, and Olivia Thirlby, ha avuto la sua prima mondiale a Venezia nel 2008. Come produttrice di lungometraggi, Katie ha supervisionato la produzione di numerose opere, tra cui The Missing Person (con Michael Shannon & Amy Ryan), Made in China (miglior film al SXSW 2009), The Greatest (con Pierce Brosnan & Susan Sarandon), e The Son of No One (con Al Pacino, Katie Holmes, Ray Liotta e Channing Tatum). Nel 2010, Night Catches Us (con Kerry Washington and Anthony Mackie), che Katie ha co-prodotto, ha avuto la sua prima mondiale al Sundance ed è stato nominato ad un Independent Spirit Award. Nel 2011, Katie ha presentato al Sundance il suo ottavo film, Restless City, distribuito nell’aprile 2012. Recentemente, Katie ha prodotto The Devil Inside (L’altra faccia del diavolo), miglior risultato al botteghino per un film di genere contemporaneo. Attualmente lavora alla post-produzione di A Case of You, che ha co-prodotto, e che vede nel cast Evan Rachel Wood, Justin Long, Sam Rockwell, Brendan Fraser, e Vince Vaughn, e Growing Up and Other Lies con Josh Lawson, Adam Brody e Amber Tamblyn.
Mike S. Ryan (USA): produttore responsabile di molti film indipendenti negli ultimi 10 anni realizzati per lo più con meno di 3 milioni di dollari. È stato nominato per un Independent Spirit “Producer of the Year” Award ed è stato eletto da Variety nel 2007 tra i “10 Producers to Watch”. I suoi film hanno ricevuto premi e nomination, compresi Academy Awards, Independent Spirit Awards, Gotham Awards e altri. JUNEBUG, con Amy Adams, ha avuto la prima mondiale a Cannes 2005 ed è stato nominato agli Oscar per la Miglior attrice non protagonista. Altri suoi film sono PALINDROMI e PERDONA E DIMENTICA di Todd Solondz; due film di Kelly Reichardt, OLD JOY (vincitore a Rotterdam 2006) e MEEK’S CUTOFF con Michelle Williams; 40 SHADES OF BLUE di Ira Sachs (vincitore al Sundance 2006); FAY GRIM di Hal Hartley con Parker Posey e Jeff Goldblum; LAKE CITY con Sissy Spacek (presentato a Tribeca 2008); LIBERTY KID di Ilya Chaiken (vincitore del HBO’s Latino Film Festival 2007); THE TURIN HORSE, l’ultimo film di Bela Tarr, vincitore a Berlino e presentato a Toronto, Telluride e New York. Ha da poco finito LAST WEEKEND, con Patricia Clarkson e Zachary Booth. Tra i suoi film più recenti ci sono: ABOUT SUNNY (Toronto 2011), nominato per la miglior attrice agli Spirit Awards e visibile in VOD e su Netflix; THE COMEDY, con Tim Heidecker, in concorso al Sundance e a Rotterdam 2012 e distribuito nelle sale con ottime recensioni; BETWEEN US, con Julia Stiles e Taye Diggs. Sta lavorando al film in post-produzione FREE IN DEED, con David Harewood e Edwina Findley, e THE MISSING GIRL, con Robert Longstreet e Sonja Sohn. Nato a New York, Mike si è laureato alla NYU Tisch School of the Arts. Ha insegnato in università e festival come Columbia, Yale, NYU, Bard, San Francisco Film Society, ed è tra i Producer Leader di Biennale College – Cinema.
Mary Stephen (Hong Kong): nata a Hong Kong e di origini cinesi, si laurea alla Concordia University (Montreal), e si stabilisce a Parigi negli anni 80. Per 25 anni collabora come montatrice e co-compositrice con il regista francese della Nouvelle Vague Eric Rohmer, facendo da aiuto assistente al montaggio alla montatrice di allora Cécile Décugis (montatrice di Fino all’ultimo respiro di J.L. Godard) fino all’ultimo lavoro di Rohmer, Gli amori di Astrea e Celadon (2007). Nell’ultimo decennio lavora con giovani registi e produttori in Francia, Cina, Turchia e Canada, montando, consigliando e producendo film e documentari indipendenti, tra i quali Majority di Seren Yüce (Leone del futuro, Venezia 2010) e il suo secondo film, Silence, le cui riprese avverranno a giugno 2013, Last Train Home di Lixin Fan (Joris Ivans Awards, IDFA 2009), Umbrella e 1428 di Du Haibin (Premio Orizzonti per il miglior documentario, Venezia 2009) e il suo nuovo film, A Young Patriot, ora in post-produzione in Francia. Poi: Flowing Stories di Jessey Tsang Tsui Shan (Documentary Competition HKIFF); Dot 2 Dot di Amos Why, (Taiwan Golden Horse Film Festival); il collettivo Do Not Forget Me Istanbul, formato da 6 corti girati a Istanbul da registi del calibro di Hany Abou-Assad (Paradise Now e Omar), Aida Begic, Stefan Arsenijevic, Stergios Niziris, Eric Nazarian; Last Train Home di Lixin Fan (Joris Ivans Award, IDFA 2009 ; DGA Award ; Sundance) ; Blind Mountain di Li Yang (Un Certain Regard, Cannes); Wild Grass of Qingdao di Yang Lina; My Marlon and Brando (Best New Narrative Filmmaker, Tribeca) di Hüseyin Karabey. Ha anche montato cortometraggi (ad esempio il corto per il web Shanghaï Strangers di Joan Chen, The Headmaster di Ann Hui distribuito nel 2015) e ha supervisionato progetti d’animazione e sperimentali. Mary continua a girare i propri lavori (Vision from the edge : Breyten Breytenbach painting the lines) e partecipa a diverse lezioni, workshop e università in diversi contintenti. Mary Stephen è cittadina canadese, vive a Parigi con tre figli artisti, e una famiglia in via di espansione: Julien Chheng, animation filmmaker; Julie Stephen Chheng, paper e digital book designer; Jonathan Stephen Chheng, architetto.
Lorna Tee (Malesia): è una personalità molto rinomata nella scena cinematografica asiatica. È stata manager dell’area marketing e distribuzione della Focus Film Hong Kong, e ha lavorato insieme alla superstar cinese Andy Lau. Successivamente ha amministrato come Business Development Manager l’ufficio asiatico di Variety, creando opportunità di vendite e marketing per la testata. È poi diventata general manager del fondo asiatico Irresistible Films, lavorando a fianco del produttore Bill Kong (Edko Films) e di Avex Entertainment (Giappone). È stata produttrice dei primi Asian Film Awards a Hong Kong, di cui la cerimonia è stata la prima a mettere sotto lo stesso tetto tutti i filmmaker asiatici di talento. Al momento lavora come produttrice per la casa di produzione October Pictures (Hong Kong) e amministra la propria casa di produzione Paperheart (Malesia) per produrre film in tutta l’Asia. Tee è anche la rappresentatrice asiatica di BACKUP Media Group, agenzia e fondo francese per la produzione di lavori cinematografici e televisivi. Tee ha lavorato per CINEMART (Rotterdam IFF), l’Asian Film Market (Busan IFF), il Shanghai Coproduction Market, gli Asian Film Awards, per il Doha Film Institute, e come selezionatrice alla Berlinale. È stata membro delle giurie di Cannes, Berlin, Locarno, Hong Kong, Jeonju, Barcellona, Messico, Durban, Sydney e altri festival cinematografici. In più, ha partecipato a panel e forum in Australia, Singapore, Thailandia, Taiwan, Corea del sud, India, Cina, Slovacchia, Olanda, Francia, Malesia, Indonesia, Italia, Australia, Francia and Giappone. Ha prodotto i film “Beautiful Washing Machine”, “The Shoe Fairy”, “Rain Dogs”, “Crazy Stone”, “Love Story”, “I’ll Call You”, “My Mother is a Bellydancer”, “At the end of Daybreak”, “Lover’s Discourse”, “Come Rain, Come Shine” e “Postcards from the Zoo”.
Helle Ulsteen (Svezia): dirige la Kamoli Films, premiata produttrice dell’ACE il cui Smiling in a War Zone è stato nominato agli International Emmy®Award nel 2007. Helle ha prodotto molti film premiati in giro per il mondo e finanziati in mercati internazionali, fra cui alcuni in associazione con Lars Von Trier e Dogma 95, con film del calibro di The Exhibited e The Purified che portano in sé lo spirito di Von Trier (Idioti) e Thomas Vinterberg (Festen). È anche produttrice di arte interattiva, fra cui Psychomobile #1: World Clock, l’installazione live di Lars Von Trier con 56 personaggi/attori che improvvisano per due mesi in 19 stanze del Copenhagen Art Museum controllati dal New Mexico da alcune formiche “collegate” al museo, e 100 Objects di Peter Greenaway. Helle attualmente sta producendo Sin Titulo, girato tra Danimarca e Argentina dall’acclamato regista Lisandro Alonso, con Viggo Mortensen nella parte del protagonista Gunner Blixen. Si tratta di una co-produzione tra Kamoli Films Denmark, Perceval Pictures US, 4L Argentina, MantarrayaProducciones Mexico di Carlos Reygadas, Ilse Hughan, Fortuna Films Holland, Les Films du Worzo. Recentemente ha vinto un premio per lo sviluppo cinematografico di 35.000 euro allo Stockholm Film festival del nuovo progetto Wasted con la regista e sceneggiatrice Marietta von Hausswolff von Baumgarten, vincitrice del Fipresci a Toronto 2012 per Call Girl. Kamoli Films si sta espandendo a co-produzioni internazionali, joint ventures e modelli di business innovativi nel campo del Transmedia, ed ha partner in tutta Scandinavia, in Europa e in America. Helle sta aprendo una nuova compagnia innovativa chiamata Oeresund Agency & Fun assieme alla sua partner svedese Helena Danielsson. Kamoli Films ha ricevuto vari supporti dalla EU-MEDIA. Tutti i suoi film hanno una percentuale altissima di vendite nei più prestigiosi festival in 40-100 paesi, mercato americano incluso, dove ha venduto film a HBO, PBS, Sundance Channel e dove ha lavorato con distributori del calibro di Oscilloscope Pictures. 5 fra i suoi nuovi progetti sono supportati dal Danish Film Institute. 2 progetti del New Talent Slate sono stati selezionati per il TorinoFilmLab 2012, per i programmi Framework e Script & Pitch.
Joana Vicente (USA): assieme a Jason Kliot ha prodotto più di 40 lungometraggi diretti da registi acclamati come Jim Jarmusch, Brian De Palma, Steven Soderbergh, Miguel Arteta, Hal Hartley, Nicole Holofcener, Alex Gibney e Todd Solondz. Assieme a Marc Cuban e Todd Wagner, Vicente e Kliot hanno lanciato le pioneristiche case di produzioni digitali Blow Up Pictures e HDNetFilms, che hanno introdotto una nuova era del cinema digitale che ha profondamente trasformato il panorama produttivo e distributivo del cinema indipendente americano.