La Biennale di Venezia annuncia la presentazione dei 12 progetti che hanno partecipato a Venezia, dal 6 al 15 ottobre 2018, al primo workshop della 7a edizione di Biennale College – Cinema (2018/2019). Introducono i lavori della giornata, lunedì 15 ottobre 2018 a Venezia nella sede della Biennale a Ca’ Giustinian, il Presidente Paolo Baratta e il Direttore del Settore Cinema Alberto Barbera.
Biennale College – Cinema
È l’iniziativa della Biennale di Venezia che promuove nuovi talenti per il cinema offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la realizzazione di lungometraggi a micro budget. Biennale College è un’esperienza innovativa e complessa che integra tutti i Settori della Biennale di Venezia.
Le Call internazionali della 7a edizione
Dei 12 progetti, 9 provengono dalla selezione del bando Biennale College – Cinema International, e 3 da quella di Biennale College Cinema – Italia. La Call di quest’ultima era stata lanciata il 20 febbraio, quella internazionale l’8 maggio. A seguito delle Call sono pervenute 190 domande di partecipazione. Complessivamente, nel corso delle prime 7 edizioni di Biennale College – Cinema sono pervenute 1.640 domande da ogni parte del mondo.
Il primo workshop della 7a edizione
I 12 team autori dei progetti selezionati (composti da un regista e un produttore), provenienti da Bolivia, Cile, Corea del Sud, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Italia, Polonia, Stati Uniti, Sudafrica, Turchia e Ungheria hanno partecipato a un primo workshop che si è svolto a Venezia dal 6 al 15 ottobre 2018.
Presentazione dei 12 progetti della 7a edizione
In una sessione di lavoro, dalle ore 15 alle 18 di lunedì 15 ottobre i 12 team hanno presentato i loro progetti, raccontando brevemente i vari aspetti legati alla creazione delle loro storie, i loro percorsi personali, le loro particolari influenze e la loro visione del cinema.
Selezione di tre progetti per la realizzazione di tre lungometraggi
A seguito di questa presentazione, solo 3 team saranno invitati a due ulteriori workshop, sempre a Venezia, dal 3 al 6 dicembre 2018 e dall’11 al 15 gennaio 2019, per poi dare il via alle produzioni di 3 lungometraggi (opera prima o seconda), di cui uno italiano, che dovranno essere a basso costo, che avranno il supporto di 150mila euro e che saranno poi presentati alla 76. Mostra del Cinema di Venezia nel 2019. Anche i 9 progetti non selezionati verranno aiutati e seguiti.
I 12 PROGETTI
Hominarius – Federico Lagna (regista, Italia) | Alice Drago (produttore, Italia)
Lucio è un lupo mannaro: vive come un prigioniero volontario con Pietro, il custode che l’ha addomesticato. Tutto cambia quando una prostituta di nome Aminah vuole consegnare a Lucio una chiave.
False Positive – Kasia Plazinska (regista, Polonia) | Kamil Skalkowski (produttore, Polonia)
La vita del professionista di successo David è sconvolta da piccole e grandi apocalissi.
Marwell – Benjamin Bee (regista, Gran Bretagna) | Maria Caruana Galizia (produttore, Gran Bretagna)
Se non hai modelli positivi a cui ispirarti, a volte devi diventare il tuo stesso modello…
This Is Not A Burial, It’s A Resurrection – Jeremiah Mosese (regista, Sudafrica) | Cait Pansegrow e Bongiwe Selane (produttori, Sudafrica)
Tra le montagne del Lesotho, popolate da pitoni e senza sbocco sul mare, un’anziana vedova si prepara a morire. Quando il suo villaggio viene minacciato da un reinsediamento forzoso, la donna trova un nuovo motivo per vivere e crea la propria leggenda rendendola eterna.
Lessons of Love – Chiara Campara (regista, Italia) | Tancredi Campello (produttore, Italia)
Yuri ha trent’anni e non ha mai avuto una compagna. È il figlio maggiore dell’unico allevatore di bestiame rimasto in uno sperduto villaggio di montagna, e non si è rassegnato alla sua vita solitaria. In breve tempo dovrà confrontarsi con nuove relazioni sentimentali e prendere decisioni importanti sul suo futuro, che non può più rimandare.
Replaceable – Dániel Reich (regista, Ungheria) | Balázs Lóth (produttore, Ungheria)
Un attore ansioso, che rifugge i conflitti umano, svolge un lavoro speciale: in circostanze fittizie ma gioiose, interpreta il ruolo del familiare di persone sconosciute. Ma dopo l’incontro con una donna del proprio passato, decide di affrontare i suoi demoni e iniziare una nuova vita.
The End of Love – Keren Ben Rafael (regista, Israele) | Delphine Benroubi (produttore, Francia)
In principio facevano l’amore sebbene abitassero in paesi differenti, ma col passare del tempo non ci fu più tra loro intimità. Alla fine, si innamoreranno per la prima volta.
Where Were We? – Tetsuya Tomina (regista, Giappone) | Mina Hatanaka (produttore, Giappone)
Siamo visti… o non visti da te?
The Properties of Metals – Antonio Bigini (regista, Italia) | Claudio Giapponesi (produttore, Italia)
Un villaggio di montagna degli anni ’70 in Italia. Pietro, un bambino cresciuto col padre vedovo, uomo scontroso e con problemi economici, comincia a manifestare poteri misteriosi: sa piegare il metallo semplicemente toccandolo. Un parapsicologo inizia a studiarlo.
The Naked Woman – Allie Avital (regista, Stati Uniti) | Meghan Doherty (produttore, Stati Uniti)
Dopo che il padre è testimone di un misterioso crimine accaduto nel corso di una riunione di famiglia, il concetto di mascolinità di una giovane immigrata è messo alla prova.
Perros – Vinko Tomicic (regista, Cile) | Alvaro Manzano (produttore, Bolivia)
Martin, un lustrascarpe quattordicenne di La Paz che ha sempre vissuto sulla strada, inizia a sospettare che uno dei suoi migliori clienti sia in realtà suo padre, il signor Novoa, un sarto solitario che ha come unico legame affettivo il suo cane. Martin, angosciato da questo presentimento, escogita un piano per rapire il cane.
Those Who Whistle After Dark – Pinar Yorgancioglu (regista, Turchia) | Sarah Seulki Oh (produttore, Corea del Sud)
L’incontro con uno scettico angelo appesantisce Melih, recentemente andato in pensione, con un’esistenziale presa di coscienza. Potranno lui e la sua famiglia sopravvivere insieme a questa maledizione?